Storia per adulti
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Storia per adulti

C’era una volta una vecchina, tanto povera e tanto brutta, tutta gobba e senza denti, ma buona e rassegnata,  che viveva in una misera capanna in un bosco, lontano da ogni centro abitato, con il suo adorato gatto.

La sua era una vita di stenti e di privazioni, ma non si lamentava.

Cercando nel bosco frutti e bacche per nutrirsi, e la legna per riscaldarsi vide qualcosa che luccicava. Cosa sarà? Pensò.

Si avvicinò, era qualcosa di metallo che spuntava dalla terra,cominciò a scavare ed alla fine estrasse un oggetto che lei pensò fosse un’ampolla, non capiva, non sapeva cos’era, ma era bello, dalle forme arrotondate, lucido e luccicante.

cominciò a pulirlo, strofinandolo con le mani, ed ad un tratto PHUUFF!!!

Una nube di fumo azzurra usci dall’oggetto e si espanse nell’aria.

La povera vecchina cadde a terra, con l’oggetto ancora fra le mani, spaventata ma incuriosita,ed ecco che dalla nube azzurra si profila una sembianza umana che diventa sempre più grande e bella.

Ciao! si sente dire la vecchietta, io sono un genio e tu mi hai salvato liberandomi dalla mia lampada magica,io sono tuo servitore ora tu puoi esprimere tre desideri ed io li esaudirò. dopo di che io me ne andrò libero.

La vecchietta, ancora coricata per terra, non sapeva cosa pensare e cosa fare, ma ci credeva in tutta questa storia fantastica, e decise di provare.

“Se tu sei davvero un genio, io li ho tre desideri…”

“Dimmeli ed io li farò diventare realtà”

L’adrenalina della vecchietta era a centomila, era la sua grande occasione.

“Adesso o mai più. Mi butto, vada come vuole, io ci provo.” allora, fece un grande respiro e disse:

Io vorrei diventare giovane e bellissima…

lo disse timidamente ma in cuor suo era speranzosa che il miracolo si avverasse presto fatto, disse il genio. ecco! la vecchietta venne di colpo circondata dalla nube azzurra, e quando questa si fu dissolta, lei si trovò ad essere una giovane bellissima fanciulla.

“che gioia, che meraviglia, sono giovane, sono bella, allora è vero, funziona!!!!!!!!!”

adesso non si poteva fermare, ancora due desideri per rendere felice la sua vita.

Ecco il secondo.

vorrei che questa misera capanna diventasse un castello meraviglioso, con centinaia di stanze e saloni, e tanto lusso ti accontento subito, disse il genio . ecco! e la capanna in un attimo divenne un castello fantastico, con saloni, stanze e torrette, tutto lussuoso e splendente.

ed ora devi esprimere il tuo ultimo desiderio, disse il genio.

si lo so, disse la vecchietta, mentre pensava cosa chiedere. ma non ci mise molto. li c’era il suo adorato gatto, e lei voleva che facesse sempre parte della sua vita.

vorrei, disse la giovane fanciulla, che questo mio gatto che mi è stato vicino per tanti anni, diventasse un giovane bellissimo principe, e restasse con con me per tutta la vita, noi due innamorati per sempre.

ti accontento subito, disse il genio! ecco!

ed il gatto si trasformò in uno spettacolare giovane principe, tanto bello da mozzare il fiato.

lui la prese fra le braccia mentre una dolce melodia si diffondeva per l’aria, insieme entrarono volteggiando e ballando stretti uno all’altra, nei saloni del castello.

volteggiavano al ritmo di valzer, lei era alle stelle, cosa voleva di più? che miracolo le era mai capitato!?!

abbracciata a lui, sorridente e felice, gli chiese:

non sei felice anche tu?

certo che sono felice, rispose lui sorridendo e guardandola negli occhi, facendola volteggiare tra i saloni del castello.

sarei ancora più felice se tu non mi avessi fatto castrare l’anno scorso.